Scongelare gli alimenti correttamente
Scongelare gli alimenti correttamente in modo corretto è uno delle problematiche più comuni che tutti affrontiamo in cucina.
Una procedura corretta ci aiuta innanzitutto a non sviluppare tossine che potrebbero nuocere alla nostra salute, e secondariamente a non rovinare i cibi che ci proponiamo di cucinare.
Tutti i cibi che trattiamo sviluppano batteri, provocati dal loro naturale deperimento. Questi batteri crescono sviluppando la decomposizione organica di cibi e organismi. Il metodo più naturale con cui possiamo bloccare questo processo è appunto il congelamento.
Invertire questo processo significa ripristinare il processo di proliferazione dei batteri e quindi far ripartire la corsa alla decomposizione del nostro cibo. Durante questa fase molti cibi sviluppano batteri e tossine, quindi bisogna prestare attenzione alle temperature e alle modalità di scongelamento usate.
Consigliato |
Sconsigliato |
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La regola generale che bisognerebbe rispettare è : decongelare lentamente.
Non sempre è possibile, ma nella maggior parte dei casi è sempre consigliabile scongelare gli alimenti per non rovinare le proprietà dei cibi che stiamo per mangiare.
Decongelare in frigorifero
Il sistema più sicuro per scongelare gli alimenti è proprio il frigorifero. Essendo un processo a temperatura fredda i batteri si proliferano con minore velocità. E’ uno scongelamento sicuro e non si rischiano tossine o accumuli di batteri. E’ consigliabile utilizzare una griglia su cui apporre i cibi, in modo che i liquidi rilasciati dal cibo possano cadere in un piatto sottostante e non restare a contatto con il cibo. In caso non abbiate una piccola griglia o un piatto forato da utilizzare per questo scopo basta, di tanto in tanto, buttare i liquidi di scongelamento che man mano si accumulano sul piatto.
L’unico svantaggio, se così vogliamo chiamarlo, è la tempistica, in quanto ci vogliono circa 12 ore.
Consiglio: se congeliamo carne o pesce, io preferisco congelarli per praticità in fettine con porzioni piccole, da circa 250 grammi. In questo modo scongelarne una richiede al massimo 6/7 ore e non le 12 ore previste.
Cottura diretta su fiamma
E’ un metodo veloce, sicuro e non richiede molto tempo. E’ preferibile nel caso in cui si debbano cucinare verdure congelate. Le verdure tendono, se scongelate, a diventare scure e molli. Per evitare ciò si può usare la cottura diretta in acqua calda.
Lo stesso metodo può essere utilizzato per cuocere fettine di carne, pollo, tacchino oppure pesce (pesce spada, tonno, filetti di merluzzo). Basta apporli direttamente sulla griglia o in pentola.
Ovviamente per gli alimenti a taglio grosso non va bene questo tipo di cottura, in quanto avrebbero difficoltà a cucinarsi internamente. Quindi quando congelate e avete intenzione di utilizzare questo metodo di cottura, in base anche ai tempi tecnici che giornalmente avete, ricordatevi di fare porzioni piccole o fettine non troppo spesse.
I tempi di cottura si riducono con questo metodo di cottura di circa un terzo. Quindi risulta davvero conveniente, sia dal punto di vista della salute che dal punto di vista del tempo!
Scongela velocemente e soprattutto non rovina gli alimenti.
Con la pentola a pressione si possono scongelare quasi tutti i tipi di alimenti e non c’è il rischio di sbagliare con i tempi di cottura.
Vaporiera
Per una cottura salutare e attenta al mantenimento dei sapori dei nostri cibi da molti anni ormai si preferisce utilizzare anche la vaporiera per la cottura diretta. Ne esistono vari tipi, da quelle elettriche a quelle che funzionano supportate dalla sovrapposizione di una vaporiera sulle classiche pentole che utilizziamo in cucina. La cottura a vapore è sicura e ci garantisce anche un perfetto scongelamento con il rispetto dei sapori dei nostri cibi. Io la consiglio vivamente, in quanto rappresenta un metodo igienico, sicuro e poco calorico per le nostre preparazioni.
Con forno o microonde
Scongelare con il microonde è una pratica utilizzata da tanti. Ricordatevi la funzione “defrost” per garantire uno scongelamento graduale e non troppo veloce.Una volta scongelato potremmo utilizzare lo stesso microonde per continuare la cottura.
In forno invece dobbiamo stare sempre molto attenti e seguire la fase di scongelamento del cibo. Quando questa fase sarà finita il cibo riprenderà la sua fase di cottura, quindi bisogna attenzionare i tempi econoscere bene il proprio forno di casa. Alcuni forni nuovi hanno anche lafunzione “defrost”, funzione molto comoda e fino a pochi anni fa riservata solo ai forni a microonde. Questo tipo di scongelamento spesso è consigliato per cibi già cotti, o precotti, come patatine surgelate, crocchette surgelate, pane, pizza, focacce, pasta.
Con acqua fredda corrente
Con questo tipo di scongelamento bisogna davvero stare molto attenti. Perché l’errore più grave che molti di noi hanno commesso almeno una volta nella vita è quello di scongelare il cibo direttamente sotto acqua corrente e, perché no, pure con acqua tiepida/calda. Questo metodo si può utilizzare, ma dovete prestare attenzione al sacchetto del vostro cibo, che deve essere perfettamente sigillato. Questo per evitare che perda tutte le sue proprietà nutritive, che l’acqua porterebbe via. Possiamo immergere il sacchetto in acqua e lasciarlo scongelare o metterlo direttamente sotto il getto dell’acqua, che però dovrà essere rigorosamente fredda, altrimenti si rischia di far proliferare batteri sui nostri cibi.
Qualsiasi metodo preferiate l’importante è seguire le poche norme igieniche che vi ho segnalato Ovviamente i cibi scongelati vanno utilizzati entro le 24 ore e non oltre.
Ed infine vorrei aggiungere che il cibo già scongelato può essere ricongelato, ma solo dopo aver subito una cottura. L’unico neo è che al prossimo utilizzo avrà perso tutti i valori nutrizionali.