Confettura di pesche
Le pesche in questo periodo dell’anno sono il mio unico pensiero! Confettura di pesche, peach pies, torte di pesche e yogurt… dovete solo scegliere la vostra ricetta preferita e cimentarvi nella prova!
Io oggi mi cimento nella più buona delle ricette estive, quella della confettura di pesche. Una incredibile bontà, realizzata con pesche gialle, grandi, corpose e gustosissime. Se riuscite a procurarvi pesche di agricoltura biologica oppure locali ancora meglio! Otterrete una confettura assolutamente unica, dolce, salutare e particolarmente indicata alla conservazione nelle vostre dispense invernali.
La confettura di pesche può conservarsi fino a tre anni, anche se vi assicuro che spesso, indipendentemente da quanti barattoli io produca, arriviamo appena a fine primavera!
Un sottile strato di confettura di pesche può coccolarti durante un lungo inverno, a volte basta una fetta di pane tostato, un leggerissimo velo di burro ed eccoci pronti ad affrontare anche una tempesta di neve che arriva per colazione!
Quali pesche scegliere?
Le pesche che utilizzo in questa ricetta sono quelle gialle, classiche. Esistono diverse tipologie di pesche che potete utilizzare con questa stessa indicazioni. Pesche bianche, pesche piatte, pesche nettarine. Ovviamente in base alla tipologia dovete fare attenzione ai tempi di cottura.
Per le pesche nettarine la cottura può arrivare fino a quaranta minuti e dovete rimuovere completamente la pelle delle pesche. In quel caso vi consiglio un pelapatate, considerando che la buccia è molto sottile e compatta.
Se le vostre pesche sono un po’ mature o magari un po’ scure, non preoccupatevi. Le nostre nonne realizzavano spesso marmellate utilizzando frutta troppo matura o magari un po’ macchiata. Era il loro modo di limitare gli sprechi nell’alimentazione di tutti i giorni. Quindi non preoccupatevi, i vostri frutti non devono essere perfetti. L’importante è che non presentino segni di muffe e decomposizione.
Quanto zucchero nelle marmellate?
Ci sono sempre indicazioni contrastanti su quanto zucchero andrebbe aggiunto in una confettura. Non ci sono regole ben precise, ma ci sono regole di buon senso.
E poi ci sono regole sanitarie che vengono spesso indicate in diversi siti del ministero dell’agricoltura americano oppure nelle direttive europee. Potete scoprire di più consultando la mia guida al riguardo.
Ma in breve, ricordate che lo zucchero è un conservante. Quindi le quantità che utilizzate garantiscono la perfetta conservazione delle vostre marmellate. Se volete realizzate dei preparati senza zucchero, sappiate che la loro durata è brevissima e vanno consumate subito. Si rischia d’incorrere in diverse problematiche se non si rispettano alcune regole di base.
In questa versione della confettura di pesche utilizzerò 350 grammi di zucchero per chilogrammo, che è la quantità minima raccomandata per marmellate di frutta.
Marmellata di pesche
Attrezzatura
- 6 Barattoli di vetro da 500 ml circa con tappi nuovi
Ingredienti
- 2 Kg di pesche gialle (4.4 lb)
- 700 g di zucchero semolato bianco (1 lb 8 oz )
- succo di 1 ½ limone di media dimensione
- 1 bustina di pectina liquida (opzionale)
Istruzioni
- Bollite e sterilizzate i barattoli. Mettete i barattoli in una pentola capiente, separati con un canovaccio bianco in cotone oppure della carta. In questo modo i barattoli non sbatteranno durante l'ebollizione.
- Coprite i barattoli con acqua fredda. Coprite fino a circa 2/3 centimetri sopra i barattoli (circa 1 inch).
- Immergete anche i tappi.
- Coprite con il coperchio e mettete a fuoco alto. Aspettate che cominci l'ebollizione.
- Regolate la fiamma per mantenere l'ebollizione. Fate bollire per circa 40 minuti.
- Spegnete e con una pinza rimuovete i tappi dei barattoli. Non lasciate in acqua carta per troppo tempo potrebbe danneggiarsi il sigillo.
- Lasciate raffreddare i barattoli nell'acqua. Rimuoveteli e metteteli ad asciugare su un canovaccio pulito.
Prepariamo la marmellata
- Lavate e pelate tutte le pesche. Rimuovete tutta la buccia. Tagliate le pesche in spicchi e poi gli spicchi a metà.
- Trasferite le pesche in una pentola grande. Il peso di due chilogrammi deve essere a prodotto pulito.
- Pesate 700 grammi di zucchero. Versate sulle pesche. Mescolate.
- In una ciotola a parte unite il succo di limone con la pectina liquida. Mescolate e poi aggiungete alle pesche in pentola. Se non utilizzate pectina aggiungete solo il succo di limone.
- Spremete i limoni in un diverso contenitore, per evitare che i semi finiscano nella marmellata. Dopo la cottura sono difficili da rimuovere.
- Lasciate le pesche a riposare per 15 minuti. Poi mettete a cuocere a fiamma media.
- Aspettate che la marmellata cominci la sua ebollizione. Potete abbassare la fiamma, assicurandovi però che l'ebollizione continui.
- Fate bollire per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Rimuovete dal fuoco.
- Se i pezzi di pesca sono troppo grandi con un frullatore a immersione, direttamente in pentola, frullate la marmellata per qualche secondo.
- Con l'uso di un mestolo e di un imbuto per marmellate trasferite la vostra preparazione nei barattoli.
- Lasciate circa un centimetro e mezzo di spazio sopra la marmellata. (½ inch).
- Utilizzate il manico di un cucchiaino e mescolate la marmellata dentro i barattoli pian piano, per favorire la fuori uscita delle bolle di aria.
- Chiudete i tappi. Assicuratevi di chiudere bene.
- Mettete i barattoli capovolti a testa in giù su un canovaccio e lasciate raffreddare. Non toccate i barattoli fino a quando saranno completamente freddi.
Pastorizzazione dei barattoli
- Quando i barattoli saranno completamente freddi, trasferiteli in una pentola piena di acqua. Non serve metterli testa in giù, potete metterli regolarmente con il tappo rivolto verso l'alto.
- Assicuratevi di coprire i barattoli con abbondante acqua come durante la sterilizzazione.
- Mettete il coperchio alla pentola e portate ad ebollizione i barattoli.
- Appena l'acqua comincerà a bollire rimuovete il coperchio, per evitare che l'acqua fuoriesca a causa dell'ebollizione.
- Lasciate bollire per 40 minuti.
- Con una pinza per barattoli rimuovete i barattoli e fateli raffreddare.
- Se non possedete delle pinze per barattoli lasciateli nell'acqua a raffreddare.
- Sentirete dei rumori provenire dai barattoli, è segnale che i barattoli raffreddando stanno sigillando il vuoto.
- Non toccate i barattoli fino a quando saranno freddi, alcuni impiegano un tempo maggiore per sigillarsi.
- Appena raffreddati trasferite nella vostra dispensa. Potete conservarli anche tre anni dopo la pastorizzazione.
- Non dimenticate la vostra etichetta personalizzata!